Compravendite ancora in aumento, cresce l’ottimismo del settore immobiliare


Il mercato immobiliare continua a caratterizzarsi per un trend di crescita delle transazioni residenziali, con un balzo in avanti che nel primo trimestre 2019 (dati OMI – Agenzia delle Entrate) è stato pari al + 8,8%, in leggero rallentamento rispetto al trimestre precedente (+ 9,3%). Anche il dato destagionalizzato del numero delle transazioni risulta essere in sviluppo, confermandosi come il più alto dell’intera serie storica.

Detto ciò, disaggregando per aree territoriali, è il Nord Est l’area più dinamica, con uno sviluppo delle transazioni pari al + 11,8%, davanti al Centro (+ 10,7%) e al Nord Ovest (+ 9,6%). Sicuramente più affaticato è il ritmo di crescita del Sud (+ 4,8%) e delle Isole (+ 3,3%).

Per quanto poi concerne l’andamento delle compravendite nei comuni capoluogo e non capoluogo, il tasso di crescita è sostanzialmente analogo (+ 8,7% e + 8,9%). L’unica differenza apprezzabile è quella al Mezzogiorno, dove l’andamento nei capoluoghi è negativo (- 0,4%).

La situazione nelle grandi città

Concentrandoci esclusivamente nelle grandi città, notiamo come i due mercati più significativi, come quello di Roma e di Milano, abbiano incrementato in maniera consistente i volumi di compravendita (oltre l’11%), ma siano comunque Bologna (+ 15,2%) e Genova (+ 12,9%) le città con la migliore prestazione. Le altre quattro città campione hanno variazioni più contenute, con il segno positivo di Torino (+ 2,0%) e Palermo (+ 2,0%), e quello negativo di Napoli (- 1,3%)  e Firenze (- 5,2%).

Depositi e pertinenze

Sul piano dei depositi pertinenziali, rappresentati soprattutto da cantine e soffitte, la tendenza positiva si rafforza nel primo trimestre 2019 con un passo in avanti del 12,3%, contro il precedente + 7,0%. Nel confronto tra macroaree, l’espansione più rilevante è quella del Centro (+ 18%) e al Sud (+ 17,3%), mentre è molto più lento il ritmo di crescita delle Isole (+ 2,4%).

Box e posti auto

Anche il segmento dei box e posti auto mostra un incremento sostanzioso, con accelerazione rispetto al trimestre precedente (da + 9,3% a + 10,4%). Notiamo in tale ambito tassi molto più positivi al Nord Ovest (+ 12,9%) rispetto che alle Isole (+ 5,4%), e nei comuni capoluogo (+ 13,2%) rispetto ai comuni minori (+ 9,2%).

Migliorano le aspettative degli operatori

Chiudiamo con un piccolo richiamo sulle aspettative degli operatori, con le attese degli agenti sul proprio mercato di riferimento che migliorano, con il saldo tra giudizi favorevoli e sfavorevoli che sale al 17,4% contro il precedente 9,0%.

Si noti come a migliorare sono anche le aspettative sull’evoluzione del mercato immobiliare nazionale, che nel trimestre in esame sono state improntate a un maggiore ottimismo. La quota di agenzie che attendono un peggioramento delle condizioni territoriali è ora scesa al 6,1%, contro il precedente 10,3%, e rimangono ampiamente positive anche le attese su un orizzonte temporale di medio termine, pari a 2 anni.

Gli auspici sono ora di una conferma del trend di miglioramento, che possa magari riguardare anche l’aspetto più annoso di un ritorno alla “normalità”, i valori commerciali degli immobili.

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