I dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate confermano che anche nel corso del II trimestre 2017 le compravendite di abitazioni hanno proseguito la loro strada al rialzo, con volumi transazionali di poco superiori a 145 mila unità, contro le circa 140 mila unità dello stesso periodo dell’anno precedente. Dunque, un buon andamento progressivo che – pur in rallentamento rispetto a quanto era stato elaborato nel corso del trimestre precedente – ribadisce il sentiero di risalita che il mattone tricolore è in grado di confermare da tre anni a questa parte.
Tra le aree geografiche, a fare meglio è il Sud, con un tasso di variazione del 5%; il tasso più modesto è invece stato registrato nelle Isole (+ 0,9%), laddove è altresì minore il peso complessivo sul mercato italiano (circa un decimo del totale). Al Nord Est e al Centro rialzi intorno al 3,6%.
Le compravendite nelle grandi città
Soffermandoci sulle sole grandi città, i rialzi del mercato immobiliare sembrano essere assicurati ma rallentati. Nelle otto principali realtà urbane per popolazione le compravendite sono infatti cresciute a quota 26,8 mila unità, in rialzo del 4,4% su base annua e in flessione rispetto al + 10,8% del trimestre precedente.
Tra le metropoli, il risultato migliore è ascrivibile alla città di Napoli, dove gli acquisti di abitazioni sono cresciuti del 13,6%: quanto basta per precedere Palermo, che chiude il trimestre con + 8,3% e Torino, che invece fa segnare un incremento del 5,7%. Milano e Roma portano a casa valori in rialzo di poco superiore al 4%, mentre Genova e Firenze confermano un mercato più statico con un incremento rispettivamente pari all’1,3% e allo 0,9%. Bologna è l’unica grande città in controtendenza, con una flessione del 4,3%.
Box e posti auto, rialzi tenui
Le compravendite di box e posti auto nel periodo hanno superato quota 85 mila unità, in rialzo del 2,7% rispetto al II trimestre 2016. La crescita più vivace è stata confermata nelle regioni centrali, con un incremento del 4,5%, mentre nelle Isole gli scambi sono stati pari al 4,3%.
Ad ogni modo – e non è la prima volta che si nota una simile divergenza statistica – il dato medio è la sintesi di prestazioni piuttosto differenti tra di loro, con i comuni capoluoghi che hanno chiuso con un segno negativo, e i centri minori in cui invece la tendenza è stata ampiamente positiva (4%). I risultati peggiori sono stati quelli dei capoluoghi del Nord Est Italia e nei comuni più piccoli delle Isole maggiori, con perdite intorno al 6%.
Limitando il recinto statistico alle sole grandi città, le vendite di box e posti auto sono sostanzialmente stabili su base annua, con poco più di 11 mila unità compravendute. Permangono anche in questo caso forti differenze, con Napoli e Firenze dove il mercato è cresciuto rispettivamente del 23,1% e del 18,3%, mentre Palermo e Bologna hanno chiuso il quarto con prestazioni negative intorno al 10%.